Le tecnologie digitali stanno dominando il mondo. Sono intorno a noi, come nel computer che avete davanti adesso, o nei dispositivi che usiamo per comunicare, fotografare o giocare, negli elettrodomestici o nelle automobili.
Un elemento chiave che accomuna tutte queste tecnologie è l’utilizzo dei microprocessori. Questi piccoli dispositivi sono in grado di eseguire una miriade di operazioni in tempi incredibilmente rapidi, aprendo le porte a possibilità estremamente ampie che sperimentiamo ogni giorno.
Ma come fanno questi microprocessori a sapere cosa fare?
Esistono diversi approcci per istruire un calcolatore sulle azioni che desideriamo che esegua. Una metodologia sempre più rilevante è il machine learning: un sistema digitale viene esposto a un vasto numero di esempi su come ci aspettiamo che si comporti, e attraverso specifici strumenti e metodologie, viene istruito a imitarci.
In questo corso, tuttavia, non ci occuperemo di questa modalità, ma utilizzeremo un altro strumento, un po’ più classico, che è quello dei linguaggi di programmazione.
Cosa sono i linguaggi di programmazione?
Questi linguaggi inventati ci permettono di comunicare al calcolatore le azioni che desideriamo che esegua. Attraverso i linguaggi di programmazione è possibile creare una vasta gamma di applicazioni e risolvere una moltitudine di problemi.
In questo corso, useremo i linguaggi di programmazione per risolvere problemi matematici utilizzando metodologie altrimenti difficili da applicare senza l’ausilio dei computer. Ad esempio, calcoleremo la probabilità che in una classe di 30 persone almeno due individui abbiano lo stesso compleanno. Con l’utilizzo del linguaggio di programmazione, possiamo creare diversi scenari e determinare in quanti di essi due individui condividono lo stesso compleanno.
In questo corso utilizzeremo il linguaggio Python: un linguaggio che rende l’approccio alla programmazione estremamente piacevole. Non solo impareremo a conoscere Python, ma creeremo anche mondi virtuali con cui interagire non solo per rispondere a quesiti matematici, ma anche per divertirci.