Cosa sono la robotica, ma soprattutto cosa si intende per robotica educativa?
La robotica è una scienza che abbraccia diverse discipline e si occupa della progettazione, programmazione e sviluppo dei robot: l’interdisciplinarità della robotica è dettata dalla necessità di coinvolgere molteplici conoscenze settoriali all’interno del processo di realizzazione di un robot.
Ingegneria, programmazione informatica, psicologia, automazione, meccanica e biologia: questi sono solo alcuni degli aspetti che si interconnettono durante la sua progettazione.
In altri termini, la robotica è una branca dell’ingegneria (e in particolare della meccatronica) in grado di sviluppare sistemi capaci di riprodurre movimenti (anche umani) al fine di eseguire compiti.
Perché è importante la robotica a scuola
La robotica è una scienza che si sta sviluppando sempre più velocemente, in Italia e nel mondo, palesandosi come un settore molto promettente per il futuro: le competenze in questo particolare mercato, sono sempre più richieste e le percentuali di aziende che necessitano di figure formate in tal senso, sono in crescita esponenziale.
Per questi motivi è sempre più importante iniziare l’apprendimento della robotica il prima possibile, anche durante le scuole elementari, medie e superiori con un corso robotica educativa.
A tal proposito, la robotica educativa è essenziale per la formazione dei ragazzi che un domani potranno operare in questo mercato in modo competitivo, e sapranno rispondere, alle esigenze del settore in crescita, con più facilità.
La robotica educativa, anche detta microrobotica, è un metodo di insegnamento di robotica, che permette di imparare tramite la realizzazione di un robot educativo, partendo da zero, attraverso la sua programmazione e il suo sviluppo, passando da tutte le fasi del processo.
In questo modo gli alunni imparano mentre lo realizzano: meglio se lo si fa il prima possibile, in un’età dove si è più flessibili ed elastici a livello mentale e dove le nozioni si imparano in modo più semplice e naturale.
Questo metodo di insegnamento, detto robotica didattica, punta anche al lavoro di squadra e al gioco: i ragazzi si organizzano insieme per raggiungere un obiettivo mirato e imparano attraverso l’esperienza.
La robotica educativa è un metodo in cui si apprendono in modo pratico e divertente le materie STEM, ovvero le materie scientifiche alla base della programmazione: si impara ad usare la logica, a risolvere problemi cono difficoltà crescente, aumentando le capacità di formare quello che nel settore viene denominato “pensiero computazionale“, obiettivo che fa parte anche del coding.
La robotica educativa nelle scuole di tutto il mondo, sta diventando uno degli strumenti più importanti e fondamentali della didattica e sta rivoluzionando profondamente l’insegnamento e l’apprendimento dei ragazzi.
Queste materie formano i professionisti di domani ma, purtroppo ancora, non tutte le scuole possiedono un programma di didattica dove si include questa disciplina o l’insegnamento delle materie STEM.
Dove impararla se la tua scuola non la propone ancora
In questo caso, per iniziare ad apprendere nozioni utili di robotica, è necessario, per i ragazzi delle scuole superiori, seguire dei corsi estivi di robotica educativa, così da arrivare più preparati e competitivi sul settore, una volta iniziati gli studi universitari.
Attraverso questi corsi si ha la possibilità di apprendere le basi della robotica e ciò che è alla base del funzionamento di un androide, dalla meccanica, all’elettronica, fino alle fondamenta della programmazione.
I ragazzi sviluppano facoltà cognitive e sociali, impareranno a risolvere problemi complessi, miglioreranno la loro personalità, la leadership e l’autostima, aumenteranno le capacità di sviluppare lo spirito critico e sapranno lavorare in team insieme ad altri professionisti multidisciplinari.
La robotica educativa: perché è così importante imparare fin da subito le materie STEM?
Il settore dell’intelligenza artificiale e della robotica è in forte crescita, e coinvolge sempre più aspetti legati alle attività quotidiane: questo è il motivo per cui, il mercato è in crescita prevede la formazione di professionisti con competenze e conoscenze settoriali.
Robotica Industriale
I campi sono quelli della robotica industriale, che mira alla creazione di macchine che sostituiscano il lavoro dell’uomo; i robot industriali sono utilizzati, per esempio, dall’industria meccanica e da quella automobilistica.
Oggi sempre più bracci automatizzati sostituiscono o affiancano il lavoro dell’uomo, svolgendo compiti pesanti, o di precisione (aumentando fattori di produzione, qualità e velocità).
Tra questi rientrano tutti quei robot creati per svolgere diversi compiti e mansioni, e che non abbiano sembianze umane, come ad esempio i droni.
Robotica umanoide
La robotica umanoide è la branca della robotica che prevede, invece, la realizzazione di androidi che siano quanto più somiglianti all’essere umano, e che sfruttino l’intelligenza artificiale, così da interagire con le persone.
Secondo alcune previsioni, da recenti studi, nel 2025, circa 7-8 milioni di nuovi posti di lavoro in tutta Europa saranno destinati a studenti che si sono formati nelle discipline STEM (Scienza, ingegneria, tecnologia e matematica).
Il vantaggio di apprendere queste materie tramite la robotica educativa, permette ai giovani di oggi di avere una possibilità concreta di trovare lavoro ed un stabilità economica nel mondo di domani, tutto ciò grazie alla rivoluzione digitale.
Il terzo millennio vede il trionfo di queste discipline, come tecnologie innovative, robotica, digitalizzazione, internet delle cose, linguaggi di programmazione informatica: secondo i dati statistici, nel futuro più prossimo, i ragazzi potranno accedere agli stipendi più alti e alle posizioni più richieste, specializzandosi nelle discipline STEM.
Ma perché investire su corsi di formazione ancora prima degli studi universitari?
È necessario iniziare prima perché si strutturano nei ragazzi delle capacità e delle competenze che agevoleranno il loro percorso di studi futuro: soprattutto, considerando l’attuale situazione italiana nel settore.
Infatti, l’Italia, nonostante l’aumento della domanda del mercato rispetto a queste figure lavorative, secondo un recente rapporto Ocse, rispetto agli altri paesi europei, è ancora troppo legata alla tradizione e alla formazione che prevede la specializzazione in discipline artistiche ed umanistiche.
L’Italia è ancora poco attratta dall’innovazione, e le scuole non hanno rinnovato la loro didattica per formare i ragazzi per i lavori fondamentali e più richiesti del domani.
Per questo motivo è necessario frequentare dei corsi estivi per iniziare a far proprie le competenze nel settore delle discipline STEM, così da concorrere e competere più facilmente per un posto di lavoro futuro: fino al 2025 l’occupazione in quest’ambito crescerà dal 6% al 37%, un incremento che la dice lunga sulle possibilità lavorative che si prospettano per i ragazzi.
Perché scegliere corsi estivi per la formazione STEM?
Sono molti i corsi di formazione rivolti ai ragazzi delle scuole superiori, per imparare tramite la robotica educativa le discipline inerenti lo STEM: l’obiettivo è apprendere le materie scientifico-tecnologiche più vicine alle caratteristiche degli alunni.
Tramite questi corsi i ragazzi hanno la possibilità di iniziare una formazione nell’ambito delle materie STEM, a prescindere da quella affrontata nelle scuole superiori, così da arrivare più consapevoli alla scelta della specializzazione universitaria.
Questa tipologia di corsi, è adatta agli studenti delle scuole superiori, e prevede una proposta didattica che mira all’applicazione pratica della teoria, con laboratori dove le nozioni vengono insegnate attraverso la realizzazione di robot, droni e programmi, così da stimolare nei giovani l’apprendimento tramite il divertimento e la cooperazione.
Solitamente i corsi estivi durano una settimana o due, e comprendo temi legati alla robotica educativa, come la programmazione di un robot, o esperimenti con veicoli autonomi in scala ridotta, per imparare la guida automatizzata.
Alcuni corsi offrono la possibilità per i ragazzi, di imparare il “coding“, tramite linguaggi informatici come il Python, in grado di migliorare anche le capacità risolutive di problemi complessi, attraverso l’apprendimento di un metodo di pensiero intuitivo e veloce; altri ancora affrontano la progettazione e la configurazione di droni.
Il metodo di insegnamento pratico di questi corsi, garantisce una modalità di apprendimento interattiva per i ragazzi, agevolando la comprensione delle materie scientifiche anche per chi non si sente molto ferrato in quest’ambito.
I corsi estivi di robotica educativa agevolano l’apprendimento dei ragazzi alle discipline tecnico-scientifiche, attraverso nozioni ed informazioni inerenti la robotica e la progettazione informatica.
Lo scopo principale è quello di riuscire a far divertire i ragazzi, insegnandogli concetti generici sui robot, attraverso lo stimolo pratico della programmazione e progettazione.
Allo stesso tempo, divertendosi, si utilizzano materie scientifiche per effettuare calcoli: in questo modo i ragazzi riescono ad apprendere cos’è un robot, come riesce a muoversi, come descrivere il suo moto attraverso le leggi fisiche e come farlo muovere attraverso la programmazione.
Robotica e droni
Interessantissimi e stimolanti, i corsi estivi di progettazione di droni, che nascono dall’esigenza di un mercato in forte crescita: oggi i droni sono una realtà concreta, utilizzati per ambito personale, commerciale ed industriale.
I ragazzi delle scuole superiori che parteciperanno a questo tipo di corsi imparano diversi aspetti progettuali e tecnologici legati al funzionamento di questi particolari robot, apprendendo come si geolocalizza o come è possibile che riescano a volare senza essere telecomandati da un pilota.
Questi corsi stimolano i ragazzi in modo pratico, analizzando i diversi aspetti fisico-meccanici e di programmazione informatica che sono alla base della realizzazione di un drone.